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Cultura

Massimo S. Russo, Quando il tempo libero diventa di qualità: Studiare e laurearsi in carcere, Girodivite, 25.02.2024  

Mario Corsi – Massimo Stefano Russo, Percorsi educativi per la professione musicale, ZeroBook, 2020   

📌 I Conservatori in Italia, pur nel loro essere un’istituzione culturale e formativa importante,rimangono “appartati” forse per la natura stessa della disciplina musicale così poco rilevante nella definizione dell’uomo di cultura nel nostro tempo. Essi hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo estremamente significativo nell’ambito dell’educazione musicale con particolare riferimento all’attività professionale, ma nonostante le riforme degli ultimi anni di essi si sa poco. Vengono qui presentati alcune riflessioni di carattere sociologico, storico, comparativo, corredati dai risultati di uno studio pilota condotto in tre distinte realtà italiane. Il tutto è completato in appendice da alcune testimonianze dirette.

Massimo Stefano Russo (Lentini 1959),  (Lentini 1959), dal 2000 ricercatore presso l’Università di Urbino Carlo Bo, insegna sociologia del tempo libero presso la Scuola di comunicazione e sociologia dell’educazione nella Scuola di sociologia e servizio sociale. Si è occupato dei processi di istituzionalizzazione della sociologia, in particolare nel contesto italiano. I suoi interessi di ricerca sia teorica che empirica negli ultimi anni sono sempre più concentrati sull’universo giovanile e in particolare le nuove tecnologie nel contesto del tempo libero.

Mario Corsi (1957) è ricercatore in Statistica Sociale presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino. Da sempre si è occupato di temi legati alla programmazione e valutazione dei servizi socio sanitari per i quali ha prodotto diversi contributi caratterizzati da indagini empiriche. Si è occupato anche dell’universo giovanile e delle sue manifestazioni, di questioni ambientali, temi di natura antropologica legati alle tradizioni popolari nonché indagini sui percorsi formativi e le conseguenti realizzazioni professionali. 

Luigi Bonaffini, Lu pavone / La sdrenga – The Peacock / The Scraper. Poesie e racconti nel dialetto molisano / Poems and Stories in the Molisan Dialect, by Giuseppe Jovine. Edizione trilingue / A Trilingual Edition, Peter Lang, 1994

Giuseppe Jovine

alètheia – ἀλήθεια
Eloquenza della luce“La fotografia è eloquenza della luce:
l’istante in cui la luce “dice” ciò che noi avvertiamo dentro.”Ansel Adams
 📷 On de road
La Realtà è tale solo come interpretazione di una visione soggettiva del vissuto. La Fotografia, ed ogni altra rappresentazione, è a sua volta una interpretazione soggettiva della realtà vissuta attraverso un mezzo = fotocamera. … continua
🦗  Ludmilla
Ho adottato una cavalletta, tolta dalle grinfie del gatto, Il Matto. Non so perché ci viene questo istinto di salvare quello che la natura ha stabilito come comportamento predatorio in … continua

© Associazione Forte di Bard
🪆Rea e Sunto della: mosca rinata
In cima al MonteIllusa il Dr. Aghi aveva finito il suo intervento e in groppa al Somaro scendeva dondolandosi verso la Vallata. … continua
Così si cantava nel ’77
Ho militato nei movimenti femministi, con zoccoli e gonnellone, gli slogan  erano “col dito, col dito l’orgasmo è garantito” o “siamo stufe di fare bambini, lavare i piatti e cambiare i pannolini” continua
Il 10 febbraio 2023 a Roma presso la Libreria Testaccio è stato presentato il libro “L’incantatrice” di Rossana Dedola, Edizioni Lindau, sulla figura di Elsa Morante. Hanno dialogato con l’autrice il curatore Massimo Iannuccelli, Paolo Di Paolo e Fabrizio Scrivano.
📖  B. Vertecchi, Le parole e il sistema, Tuttoscuola, 16.10.2022
Si è da poco insediato un nuovo Governo, sostenuto in Parlamento da una coalizione di partiti di centro-destra. Com’era del tutto prevedibile, alla soddisfazione di una parte dei cittadini ha corrisposto l’atteggiamento contrario di chi alle elezioni si era espresso a favore delle forze politiche ora all’opposizione.
📖  B. Vertecchi, Alfabeto a rischio
Un paio d’anni fa, di fronte al crescere del numero degli insegnanti che segnalavano la perdita da parte di molti allievi della capacità di scrivere in corsivo, è stato elaborato, presso l’Università Roma Tre, un progetto di ricerca volto ad analizzare il fenomeno … Il progetto è stato intitolato Nulla dies sine linea.
📖  B. Vertecchi, Perché Nulla dies sine linea Ovvero la saggezza di Plinio, Franco Angeli, 2016
Leggiamo nella Naturalis historia di Plinio il Vecchio (XXXV, 36) che ” Apelle aveva l’abitudine, diventata proverbiale, di non lasciar trascorrere un giorno, per quanto fosse occupato, senza tracciare almeno una linea”.

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