🎸 Rapper

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Influencer, rapper e talk show

Il pensiero unico, la cancel culture, l’omologazione dei comportamenti di massa, il politicamente corretto, l’ignoranza indotta dalla mancanza di istruzione, voluta e favorita dalla classe dominante con il disincentivo alla scuola di ogni ordine e grado, hanno sviluppato e realizzato un tipo di società in cui dominano modelli demenziali come gli Infuencer, una sorta di imprenditori virtuali che in rete fanno da modello alla gioventù disorientata, priva di senso critico, che con entusiasmo si adattano alle mode scimmiottando i modelli negativi diffusi in rete e sui media; i rapper, tipologia di cantanti che si agitano come ossessi vociando nenie inascoltabili; giocatori di calcio milionari, viziati e adorati oltremodo; stelline sofisticate, spesso rifatte e disfatte, abbigliate come bambole da esposizione, fotocopie di un modello totalizzante che polarizzano l’attenzione delle nostre ragazze/signore in imitazioni spesso ridicole e indotte a deturpare il loro gradevole aspetto con discutibili interventi di plastica facciale.

E’ d’uso pubblicare sui social profili, spesso inguardabili ed inutili, che degradano la vita di relazione a rapporti virtuali senza significato e senza speranza.

In questo contesto i media, in particolare la TV, fanno la loro parte propinando modelli negativi e diffondendo informazione addomesticata e tendenziale che trova l’apice nei talk show in cui sempre gli stessi personaggi dibattono sull’argomento del giorno, scientificamente scelto dal pensiero unico, agitandosi, urlando, mostrando faccine ridicole di disappunto se si cerca di contrastarli, impedendo all’interlocutore, se di parere contrario, ad esprimersi coprendo l’intervento con la propria sgradevole voce. La pubblicità ingannevole e fuorviante completa il quadro kafkiano della realtà odierna.

Poi vi sono spettacoli di massa che rimbambiscono la gente come il festival di San Remo in cui con soddisfazione non celata e diffusa, sempre dai media degradati, ove si mostrano in diretta mondiale presunti cantanti che distruggono a calci le foriere; dove si invitano presentatrici-influencer che si appalesano come figurine “Tik Tok”, vestite con abiti porno che sembrano modellare il corpo femminile ammiccando e di cui le donne orgogliose non si devono vergognare; leggono comunicati elementari strappalacrime sulla loro misera vita; personaggi che baciano altri personaggi dello stesso sesso e che mimano atti sessuali  senza pudore; intrattenitori dal sesso indefinito addobbati in modo ridicolo che sproloquiano ritenendo di essere simpatici sparando cazzate per la gioia del popolo sintonizzato ascoltante e gratificato. E per finire si invitano in diretta mondiale discutibili leader guerrafondai come il Presidente ucraino Zelensky che diffondono urbi et orbi messaggi strappalacrime per acquisire facili consensi e proseliti disponibili al sacrificio nucleare.

Viviamo in occidente in un sistema in cui il pensiero unico, ormai dominante, è al servizio dei predatori di sistema nostrani e mondiali che adorano il dio denaro e per questo sono disposti a tutto anche all’annientamento dell’umanità.

In questa società liquida, in cui regna la confusione e il disorientamento inconsapevole di massa tendente al totalitarismo globale, pensiamo che una riflessione sul recente passato sia utile e strumento di riflessione.