🐶 Terme Stabiane, addio!

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Come nel nostro Paese si può distruggere una risorsa perenne, ecologica, con rendita economica inesauribile che favoriva l’occupazione e costituiva anche un volano per l’economia locale e della Regione.
Alle pendici dei Monti Lattari e in prossimità della Penisola Sorrentina, a Castellammare di Stabia sorgono le terme stabiane, sorgenti benefiche per la salute, note in tutto il mondo, dove si praticavano la cura delle acque, fanghi, massaggi, fisioterapie, medicina iperbarica … L’importanza salutare di queste acque è testimoniata anche da Vitruvio.
L’area delle terme è caratterizzata da un substrato calcareo, con presenza di piroclasti e pomice, derivanti dalle diverse eruzioni del Vesuvio che determina la presenza di sorgenti solforose, bicarbonato calciche e medio minerali con proprietà curative.
Le Terme, dopo approfondite analisi delle acque, furono edificate in modo monumentale nel 1836, da Ferdinando II di Borbone, Re delle due Sicilie.
Per più di un secolo hanno goduto ottima salute costituendo un luogo di cura e di svago, un importante presidio economico che favoriva lo sviluppo delle attività alberghiere e l’indotto con benefici per la collettività.
Purtroppo negli ultimi anni le terme sono entrate in crisi a causa del malgoverno delle istituzioni locali e di “predatori” che hanno profittato per intascare notevoli somme di denaro con una gestione dissennata e “allegra” del bene.
Dopo anni di controversie giudiziarie ed iniziative fallimentari, le terme sono state messe all’asta ad un prezzo di favore fuori mercato.
Il risultato è stato la chiusura delle stesse e abbandonate al degrado e alle incursioni delinquenziali di vandali e incivili.
In conclusione la malapolitica è stata la causa della perdita per il territorio e per l’intera collettività nazionale di una eccellente risorsa economica utile per lo sviluppo.
19.02.2022 – Terme stabiane addio!

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