🕮 Trolley

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🦊  Trolley in cerca di autore

Penso sia utile postare alcune considerazioni su Carlo Cottarelli, un “personaggetto” che vive sui media, vive in TV. Sono i media che lo cercano o sono i suoi sponsors che lo piazzano ovunque?

Non è un genio è, una persona normale ma diligente ed acritico, animato da una grandissima ambizione, pompato forse dai suoi superiori per essere un esecutore privo di fantasia e genialità.

Credo il suo trampolino di lancio sia stato il FMI (Fondo monetario internazionale) che sede in Usa, a Whashington, D.C, una organizzazione internazionale a guida Usa, più politica che finanziaria – diversamente avrebbe avuto sede a New York – a cui l’Italia è iscritta “d’ufficio”.

I paesi aderenti hanno la facoltà di fare il nome di funzionari da assumere in quella organizzazione.

Il FMI ha utilizzato Cottarelli per missioni in paesi oltre che all’Italia, non molto evoluti da punto di vista economico-finanziario e senza un minimo di autonomia geopolitica.

E’ prof. universitario ma in Italia si sa come funziona, formalmente per concorso, sostanzialmente stante alla cronaca, per chiamata, salvo eccezioni ovviamente; è finito alla Cattolica di Milano perché, presumibilmente, alla Bocconi tutti i posti erano occupati dai confindustriali e loro fiancheggiatori.

Lombardo di provincia, ha studiato a Siena Scienze bancarie; il suo eloquio lascia capire che non ha sue idee ma solo quelle del FMI per i paesi mediterranei – PICS – nell’interesse degli “investitori: lacrime e sangue, sempre e comunque, quindi molto gradito dagli americani e dagli scaltri centro-nord europei.

Insomma non poteva che finire nel contenitore (dell’umido?) del PD, visto che il terzo centro era già pieno.

14.08.2022     Pasquale Romanello, Trolley in cerca di autore, Diritto di satira

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Una risposta a 🕮 Trolley

  1. Anni fa intervistarono Cottarelli e restai scandalizzata per il suo modo asettico di risolvere i problemi economici del Paese. Un modo chirurgico nell’estirpare non le parti malate del “corpo” ma quelle sane. Questo genere d’intervento sarebbe stato capace chiunque a farlo perché denota quanta poca professionalità serve. Uno che ha la pretesa di passare per Gesù Salvatore della Madre Patria per le sue capacità professionali, mi era sembrato un incompetente. Perché il bravo professionista fa cose da “artista” il vero professionista è e deve essere un creativo, la sua mente deve partorire almeno dieci soluzioni diverse per risolvere degnamente i problemi, questo a casa mia si chiama competenza, Diversamente è un NONNULLA. Le professioni e i loro tanto decantati “operatori di livello” o ti danno soluzioni non banali che chiunque ne sarebbe capace, oppure sono delle scartine come il due di briscola. Ma giocano sul fatto che il popolo è ignorante, perché sono proprio loro a volere che sia tale.

    L’istruzione è altro, è capacità di sintesi con in dati a disposizione, è creatività, è intuizione guidata dalla cultura (diciamo anche nozionistica, serve anche quella). L’istruzione è generosità del maestro che dona il suo sapere agli altri con generosità. Ci sono troppi Cottarelli in Italia, sadici e solo nozionistici con una preparazione scadente e tanta prosopopea.

    Nell’intervista che ascoltai anni fa, dava bacchettate sulla punta delle dita a tutti gli italiani, ovviamente gli italiani che non fanno parte del suo cerchio magico, quelli che la mattina si alzano alle 5 per andare a lavorare e che stanno 2 ore sui mezzi di trasporto: i pendolari che non viaggiano nel freccia rossa, ma in treni accelerati che sostano ad ogni pisciata di cane.

    Cottarelli e il suo zainetto li disprezzano e contengono soluzioni finali alla Adolf Hitler. I problemi li creano non li risolvono, sono essi stessi il male assoluto. Al diabolico piace vedere che le loro soluzioni hanno arrecato danno a chi già è in bilico, ma non per sua volontà, ma perché hanno una coscienza e non hanno sgominato per accaparrarsi il pezzo migliore. Cosa che invece sono abituati a fare i Cottarelli, i Monti, i Dragoni, i Masi, i Tremonti, i Siniscalco … messi lì per fare il lavoro da chirurgo canaglia, da asportatore di organi sani per il solo piacere dei diabolici esseri senza coscienza, insomma dei gesuiti.

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